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Siete arrivati a Trieste? bene! ora bisogna trovare il modo migliore di impiegare il vostro tempo, quindi…mettiamoci all’opera!

Partendo dal nostro bed & breakfast sono molte le opzioni che si presentano per trascorrere una vacanza a Trieste nel modo che preferite. Arte e cultura, shopping, visite naturalistiche, sole e mare nella bella stagione, o semplici passeggiate alla scoperta degli angoli più caratteristici della nostra città: Trieste non è una città grande, ma per noi triestini, innamorati del suo cielo terso, dei grandi palazzi austrungarici, del suo mare e del carso che la circonda…è insostituibile, e speriamo possa diventarlo anche per voi.

Proviamo a costruire una giornata che possa soddisfare il gusto di chi ama le visite storiche?

Comincerei da luoghi molto vicini al nostro bed & breakfast, in grado di introdurvi immediatamente nella giusta atmosfera.

Usciti dal b&b vi trovate in Via Fabio Severo, nel Borgo Franceschino, l’ultimo in ordine di tempo costruito sotto l’Impero Asburgico. Purtroppo in gran parte distrutto dai bombardamenti, conserva intatto il Tribunale; quel grande edificio in pietra è stato realizzato sotto l’Impero, con lo scopo di raggruppare tutte le piccole prefetture e commissariati locali dei vari quartieri. Per amore di efficienza, gli è stato affiancato direttamente un carcere…Completato nel 1875, sorge sul precedente Piazzale del Fieno, dove, appunto, venivano venduti i foraggiamenti per il bestiame. Lasciamo alla nostra sinistra il Tribunale ed attraversiamo Il Foro Ulpiano, dirigendoci verso il Viale XX Settembre;attraversiamo la Via del Coroneo (il suddetto carcere) e proseguiamo dritti, fino ad incontrare la splendida Sinagoga della Comunità Ebraica locale. Un edificio sontuoso e suggestivo, che negli orari giusti avrete la possibilità di visitare (rispettosamente). Giratele intorno, alle sue spalle potrete godervi un buon caffè al Caffè San Marco, uno degli ultimi caffè letterari della città. Immergetevi nelle atmosfere respirate da Umberto Saba e James Joyce, gustatevi il caffè ed un po’ di ottima pasticceria, guardate qualche libro…sarà una pausa piacevole e rilassante!

Pronti? bene, proseguiamo! Vi trovate in Via Cesare Battisti: attraversatela, ed imboccate una delle strade secondarie sul lato opposto, vi porteranno in Viale XX Settembre, o meglio, come lo chiamano i triestini, l’Acquedotto, nome non casuale ovviamente. Il nome della strada ha uno stretto significato filologico, perchè sotto il pedonale e sotto le carreggiate del chilometro, in cui si estende il viale, scorre l’acquedotto, che venne realizzato a metà del Settecento per approvvigionare il neo-Portofranco in graduale ampliamento. L’acqua era captata dalle parti di San Giovanni e veicolata verso il nuovo borgo, che stava sviluppandosi sopra le saline.

Ma proseguiamo ed incamminiamoci in giù ( a destra per intenderci), verso i negozi e le gelaterie da sempre simbolo del Viale. Se riuscite a superare indenni la vasta offerta gastronomica, e non vi arenate tra un buffet, una gelateria ed una pizzeria, arriverete alla Via Carducci, una strada ampia con forte traffico: attraversatela per raggiungere il vero centro cittadino, vi basterà seguire il flusso pedonale per trovarvi in Via delle Torri, alle spalle della Chiesa di Sant’Antonio, un grande edificio di culto cattolico in stile neoclassico. Aggiratela e vi troverete in Piazza Sant’Antonio e, più avanti, sul Canal Grande. Da qui è tutta storia, palazzi e monumenti! Una curiosità: Trieste ospita edifici di culto delle maggiori confessioni: cattolica, luterana, ortodossa di rito orientale, ortodossa di rito occidentale, elvetico-valdese, ebraica, anglicana, metodista: l’elenco è lungo e probabilmente non esaustivo! Visitateli e fate caso ad un fatto non casuale: ad esclusione degli edifici cattolici, tutti gli altri sono addossati ad altri palazzi con almeno una parete. questo a causa dell’Editto di Tolleranza promulgato da Giuseppe II nel 1781, che ha garantito la libertà di culto a tutti i popoli, salvaguardando però il privilegio di essere edificio indipendente solo alle chiese cattoliche.

(…continua)

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